One Solution - Fertilità Maschile
La sua esecuzione è volta all'identificazione di possibili fattori di rischio nel contrarre malattie o individuare patologie allo stadio iniziale. La ripetizione a scadenze certe può, quindi, evitare l’evolvere della malattia oltre parametri che ne complicherebbero la terapia.
Durante il percorso il paziente sarà guidato da medici specialisti con elevata competenza, effettuerà visite specialistiche e di imaging realizzate con apparecchiature di ultima generazione che permettono analisi precise, accurate e con una altissima definizione dell’immagine.
In assenza di patologie il percorso potrà essere ripetuto annualmente
Ecocolordoppler testicolare
L'ecocolordoppler testicolare è un particolare tipo di esame ecografico che sfrutta la funzione color-doppler per lo studio delle strutture vascolari del testicolo.Mediante tale funzione, si riesce a studiare la vascolarizzazione:
- del testicolo;
- dell'epididimo;
- del dotto deferente;
- del plesso pampiniforme;
- della vena spermatica interna sx (sede spesso di ectasie venose* che identificano il varicocele.
* Dilatazioni uniformi di un vaso sanguigno.
Varicocele
Non si conosce precisamente il motivo di questa dilatazione ma l’ipotesi più accreditata si basa sull’aumento della temperatura del testicolo, anche se altre teorie sostengono che invece sia dovuto al reflusso e al ritorno di cataboliti (“rifiuti” del metabolismo cellulare) verso il testicolo.
I rari casi di varicocele sintomatico sono caratterizzati da senso di fastidio e, talvolta, per vero e proprio dolore in corrispondenza del testicolo gonfio. In particolare, il dolore aumenta d'intensità dopo prolungata stazione eretta o dopo intensa attività fisica.
Aumenta inoltre la sera e si riduce d'intensità in posizione supina
Le complicanze più gravi possono essere l'atrofia testicolare (riduzione delle dimensioni del testicolo) e l'infertilità maschile.
Nei casi di atrofia testicolare e/o riduzione della fertilità, potrebbe diventare indispensabile sottoporsi a un intervento chirurgico.Lo scopo della chirurgia è isolare o bloccare le vene testicolari dilatate e "costringere il sangue venoso a prendere un percorso alternativo".
Il tumore del testicolo
Il tumore del testicolo è una neoplasia rara, tuttavia è una delle più frequenti nei giovani.
Il cancro si sviluppa in seguito a un’alterazione nelle cellule del testicolo, che provoca una crescita incontrollata delle stesse determinando la formazione di una massa. La maggior parte dei tumori del testicolo originano dalle cellule germinali, che danno origine agli spermatozoi.
I principali fattori di rischio di questo tumore sono:
- il criptorchidismo, cioè la mancata discesa nello scroto del testicolo, che resta nell’addome o nell’inguine; il rischio rimane anche se il difetto è stato ridotto chirurgicamente;
- lo sviluppo anormale del testicolo causato da malattie quali la sindrome di Klinefelter;
- la familiarità, ossia la presenza di casi in famiglia di tumore al testicolo;
- l’età, questa patologia colpisce soprattutto i giovani, in particolare tra i 15 e i 34 anni.
A cosa serve lo spermiogramma?
Lo spermiogramma serve ad evidenziare le varie componenti e le varie caratteristiche dello sperma al fine di dare un giudizio sulla fertilità e sullo stato di salute di tutto l’apparato genitale.
I parametri misurati sono:
- il pH;
- la viscosità;
- il tempo di fluidificazione;
- il numero di spermatozoi per ml (valori bassi possono essere indice di malfunzionamento dei testicoli ad esempio per problemi legati al varicocele);
- la percentuale di forme normali;
- la percentuale di motilità degli spermatozoi (possono diminuire in caso di flogosi prostatica);
- la concentrazione dei leucociti per ml di sperma (può aumentare in caso di flogosi prostatica).
Come si esegue l'ecocolordoppler dei vasi spermatici
E' un esame diagnostico ecografico non invasivo, consente di valutare la vascolarizzazione venosa ed arteriosa dei testicoli e rappresenta il principale strumento diagnostico per lo studio del varicocele.
L'esame si compone di due fasi:
- nella prima: si fa accomodare il paziente sul lettino in posizione supina, chiedendogli di mantenere il pene appoggiato alla regione sovrapubica per poter passare la sonda ecografica sui testicoli;
- nella seconda: si chiede al paziente di mettersi in posizione eretta per meglio valutare la presenza di eventuali reflussi lungo il plesso pampiniforme, mal posizioni testicolari o l’entità di eventuali raccolte liquide.